Eccomi con un nuovo articolo di blog e oggi voglio parlarti del giudice interiore.
Chi è, cosa fa e perché sarebbe davvero molto importante conoscerlo, capire come funziona e, soprattutto come ti frega e imparare finalmente delle tecniche efficaci per metterlo a tacere!
Hai presente quando ti svegli la mattina e provi immediatamente quella sensazione di pesantezza a volte mista ad angoscia e sopraffazione, perché non sai ancora bene se e come farai a spuntare tutte le voci della tua To Do List?
Oppure tu sei una di quelle donne senza lista di cose da fare che vive alla giornata, un po’ free e un po’ naif che invece ti fai colpire duramente dalla voce che ti dice che sei la solita fallita perché la verità è che non stai facendo un beneamato c****?
O sei una di quelle super in carriera, super inarrestabili, che deve essere tutto perfetto e non si molla neanche di una virgola, manco quando stai morendo per un mal di testa micidiale, perché tu sei una di quelle che N-O-N S-I M-O-L-L-A M-A-I, N-O-N R-I-P-O-S-O M-A-I perché ce la devo fare a fare tutto?
Oddio, solo a pensare e scrivere tutte ste super storie mi sono già affaticata ed esaurita!
Non so tu, ma io ho bisogno di fare un bel respiro e lo faccio, vuoi provare anche tu? Forza, un bel respiro profondo, anzi abbondiamo facciamo 3 e non se ne parla più. Profondi, fino alla pancia, fino giù nelle ginocchia, fino giù ai piedi. Ascolta tutto il tuo corpo respirare.
Ok adesso va meglio e posso andare avanti! Puoi anche ridere se vuoi, non è vietato, anzi… ridere aiuta il corpo ad aprirsi, il respiro a mollarsi e tutto diventa più leggero e l’attacco del giudice diminuisce un po’.
Ok andiamo avanti.
Hai capito che il giudice interiore è quella “simpatica” voce che molto carinamente (?!?) ti sussurra nell’orecchio quanto NON vali, quanto non ce la farai oppure quanto dovrai tenere a tutti i costi quella immagine di perfezione.
Non è importante che il giudizio sia positivo o negativo, sempre di giudizio si tratta. Certo, starai pensando che è più facile sopportare un giudizio positivo anziché uno negativo, ma questo non lo fa cambiare. La carica energetica è la stessa e il giudizio non è solo qualcosa che, semplicemente (ma anche in modo deleterio) si affaccia nella tua mente sotto forma di pensiero. È qualcosa che vivi anche come emozione, ma, e questo è quello che mi interessa tantissimo e voglio che tu ne venga a conoscenza, lui è un’esperienza corporea.
Hai presente quelle sensazioni di male al collo, rigidità della nuca, mal di testa, mal di pancia, dissenteria, insonnia, ansia, panico, tachicardia, mal di stomaco, dismenorrea… potrei continuare all’infinito, sono sintomi che hanno a che fare anche con lui.
Forse, ti chiederai in che modo? Ottima domanda… sei una che vuole vederci chiaro eh? Semplice, continua a leggere che te lo racconto.
Be yourself; everyone else is already taken. (Oscar Wilde)
QUALI EFFETTI PUÒ AVERE SULLA TUA VITA SE NON SAI COME FUNZIONA
Facciamo un passo indietro. Il giudice, quella voce sabotante che ti rompe le palle nasce mooolto indietro nel tempo.
Giudicare sé stessi e gli altri è una delle cose che impariamo più in fretta, fin da quando siamo piccolissime.
Già da subito veniamo giudicate da chi ci ama e da chi incontriamo durante il cammino della nostra vita. Veniamo giudicate attraverso il tono della voce, dallo sguardo, dalle parole, dall’atteggiamento del corpo.
Il giudizio avviene sia attraverso comunicazione verbale che non verbale ed è in grado di arrivare fino nella tua profondità in un modo che non ti aspetti e, proprio per quella profondità fai molta fatica a riconoscere.
La difficoltà a riconoscere il giudice e i suoi attacchi è molto elevata soprattutto all’inizio; farai fatica a vedere tutti i modi in cui cerca di sabotarti e questo almeno fino a che il livello del tuo malessere non diventa tale per cui un percorso di crescita personale sul giudice interiore diventa imprescindibile per la tua vita, per il tuo benessere, per togliere tutti quegli strati di bugie, schemi e condizionamenti che non ti permettono di essere te stessa.
Quella profondità in cui il giudice è in grado di permeare e di arrivare è proprio il tuo corpo, lui è un’esperienza che vivi nella tua carne ed è per questo che è così difficile riconoscerlo e sradicare i suoi comportamenti.
Lui diventa la tua maschera, quella con cui ti relazioni al mondo e che, erroneamente credi di essere tu.
Il giudice si manifesta nel corpo come tensione e questa non è altro che la differenza (quella che sto per dire sembra una formula matematica) tra quello che tu credi o ti senti obbligata ad essere o a dimostrare di essere e quello che tu sei realmente.
Sbaaam. Sei caduta dalla sedia? Dai sto scherzando…! Mica tanto però eh, ma ti ho detto in alto che l’ironia è un modo per togliere energia al giudice. Quindi se non l’hai capito leggendo le righe sopra, sappi che ti ho già dato una bella tecnica per affrontarlo.
Ma andiamo avanti.
Da cosa è data questa differenza? Quando nasciamo siamo pura Anima e quindi siamo aperte, libere e anche felici.
I genitori sono i primi che ci forniscono di un sistema di regole e convenzioni per stare “correttamente” nel mondo. E l’espressione per stare correttamente, intendila così: per integrarti in un modo che sia accettabile e tollerato da tutti = non fare la voce fuori dal coro, stai tranquilla, studia e fai la brava bambina, segui le regole e sarai felice. Insomma ti vendono la loro esperienza inconsapevole e tu che fai? Ci credi, semplicemente perché in quella fase non c’è un altro modo per campare!
Questo sistema si sovrappone a chi tu sei e inizia a creare la struttura della maschera.
Giorno dopo giorno quello che succede è che ti allontani sempre di più dalla tua verità, dalla voce della tua Anima e la tua unicità per uniformarti e per essere accettata dal mondo lì fuori.
Il discorso che ti sto facendo è molto più complesso di così, ma per ora voglio darti le nozioni per iniziare a conoscere questo mondo e a lavorare sul giudice.
Gli effetti sul corpo di questo conflitto tra il giudice e chi tu sei davvero te li ho elencati più su, e, credimi potrei fare più di un articolo solo su questi.
COSA PUOI FARE PER DISINNESCARE LA SUA VOCE
Ma arriviamo al punto. Come fare a disinnescare la sua voce? Ti ho già dato una tecnica che funziona, ridere un po’ di sé stessi, metterci un pizzico di ironia (non di sarcasmo, perché il sarcasmo è sempre il giudice travestito, sì hai ben compreso!)
Ora puoi renderti conto che quando hai tensioni corporee, facilmente puoi riconoscere di essere sotto un attacco del giudice e questo attacco concretamente nel corpo toglie spazio, riduce, ti fa mancare il respiro e di conseguenza pure l’aria.
Quindi quello che puoi fare immediatamente per sentirti meglio è: trova un posto tranquillo, lì proprio dove sei, su una sedia, sul divano, pianta bene i tuoi piedi per terra, chiudi gli occhi e respira per qualche minuto. Lascia che il respiro ti aiuti a liberarti delle tensioni corporee. Lascia che i tuoi muscoli si rilassino e il tuo corpo recuperi un po’ di spazio e anche di calore. In questo frangente è molto probabile che la vocina continui ad attaccarti, ma tu inizia da qui.
Praticare ogni giorno questa semplice tecnica è solo l’inizio, ma ti assicuro che può darti grandi risultati e soddisfazioni.
Quando il giudice attraverso questo esercizio perde forza, piano piano vieni fuori tu.
E quando questo inizia ad accadere, puoi renderti finalmente conto di quale magia può essere la vita, puoi sentirti bene in tutto quello che fai, smettendo di sentirti in colpa, forte e fiduciosa nelle tue capacità, recuperare autostima e vivere una vita davvero appagante, intensa e piena.
Certo non è una bacchetta magica e non pensare di riuscirci dall’oggi al domani, ma non scoraggiarti! E se senti che il lavoro è troppo pesante e da sola non riesci ad affrontarlo puoi sempre farti aiutare con un bel percorso sul giudice interiore come quello che ho creato e che si chiama No Limits.
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